Piazza Risorgimento
ore 17 presentazione editoriale “Scorrete lacrime disse lo sceriffo”- racconti di Philip K. Dick, di e con Laboratorio Sociale Crash
Scorrete lacrime disse lo sceriffo: era il 1957 quando Philip K. Dick immaginava, nel romanzo “La Città Sostituita” (Urania 1962 n°280), lo scontro tra le immense forze che dominano l’universo in un piccolo centro della periferia americana. Queste avevano il potere di cambiare percettivamente la cittadina semplicemente rimuovendo i ricordi dalle menti dei suoi abitanti. Solo attraverso un poderoso sforzo mnemonico condiviso era possibile infine far calare lo strato di nebbia maligno che avvolgeva il tutto riportando alla luce i palazzi, le vie alberate e i luoghi della socialità cittadina.E’ nel solco aperto da tali storie e personaggi che il Laboratorio Sociale Crash e lo scrittore Valerio Evangelisti, affiancato da un team di esperti traduttori, hanno deciso di pubblicare in anteprima europea gli scritti inediti del grande romanziere di fantascienza nella raccolta “Scorrete lacrime disse lo Sceriffo”.
Storie e racconti per troppo tempo rimasti nel buio di un cassetto chiuso, per troppo tempo private del privilegio di essere sfogliate da mano umana. Storie che narrano, come nel più fortunato “La Città Sostituita”, della lotta tra potenze sovrumane e malefiche per il controllo della città, delle parole e della memoria. Storie che vedono protagonisti personaggi e politici impazziti manipolare (quanta lungimiranza del predire, che solo un “guru” della letteratura può avere!) la realtà e la memoria collettiva in accordo con le proprie paranoie, fino al punto in cui diventa arduo riconoscere per il lettore ciò che e’ reale e ciò che, invece, e’ semplice costruzione immaginaria di una mente perversa. Malefici “Golem”, creati da perfidi burocrati stregoni, verranno aizzati contro la povera gente, contro i cittadini di fantomatiche città o semplicemente contro chiunque non concordi con i capricci e le fantasie del “Necromante” politico di turno.
Chissà se Sergio Cofferati, che millanta più che semplici simpatie per il famoso scrittore americano, vorrà recensire anche questa raccolta che ci restituisce un P.K.Dick fresco e scorrevole, oltre a quella acuta “chiaroveggenza” che lo ha sempre contraddistinto.
ore 18 Copyleft Off: presentazione editoriale “Nelle Mani Giuste” (ed. Einaudi Stile Libero) di Giancarlo De Cataldo, presenta Francesco Marmorini
Nelle mani giuste: all’autore di Romanzo criminale un nuovo romanzo-affresco che getta una luce nera sull’epoca in cui siamo tuttora immersi. L’epoca segnata dalle stragi di mafia. Sotto il segno della convenienza, persone diverse, con progetti diversi, si ritrovano a essere le pedine di un disegno folle. O forse no. Si tratta di consegnare l’Italia nelle mani giuste. Delitti e passioni si intrecciano con bombe e affari. Una donna che doveva solo tradire trova il coraggio di amare. Mentre le vite e i destini si consumano, e la speranza si rifugia nel cuore stesso dell’inferno. In seguito, per quanto cercasse di frugare nella memoria, ripercorrendo passo passo i momenti di quella conversazione che non avrebbe esitato a definire «surreale», in seguito Stalin Rossetti non sarebbe mai riuscito a determinare con esattezza la paternità dell’idea. Era stato lui a suggerirla o il mafioso? O ci erano arrivati insieme, ragionando con diligenza matematica sui pochi elementi di valutazione dei quali disponevano? O era stata la disperazione a impossessarsi delle loro menti? Sta di fatto che a un certo punto l’idea si materializzò. Aveva la forma inconfondibile della Torre di Pisa. Il riflesso cangiante della Cupola di San Pietro nelle meravigliose ottobrate romane. L’eleganza composta e distaccata della Loggia de’ Lanzi. Aveva il volto desiderabile della pura bellezza. Era la bellezza. La bellezza rovinata. La bellezza corrotta. Era l’Italia, in fondo. Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto e vive a Roma. Per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Teneri assassiniRomanzo criminale (2002; con DVD, 2006), da cui è tratto l’omonimo film di Michele Placido; Nero come il cuore (2006, il suo romanzo di esordio); Nelle mani giuste (2007). Ha curato le antologie Crimini (2005) e Crimini italiani (2008). Suoi racconti compaiono anche nelle antologie The Dark Side (2006) e Omissis (2007). Ha scritto anche Terroni (Sartorio), Minima criminalia (manifestolibri), Il padre e lo stranieroFuoco! (VerdeNero). Onora il padre. Quarto comandamento (Einaudi Stile libero, 2008) è uscito in prima edizione (Il Giallo Mondadori, 2000) firmato con lo pseudonimo John Giudice. (2000). Francesco Marmorini: giornalista pubblicista e critico d’arte, si occupa soprattutto di ricerche contemporanee e ultime tendenze. Collabora attualmente con riviste di settore cartacee e on line. E’ appassionato di letteratura, soprattutto italiana, e coltiva la pratica della scrittura.ore 19 tavola rotonda “Open Source e pubblica amministrazione: utilizzo delle licenze open source nella P.A.” con Gabriella Cecchi, Ilario Nocentini, Miranda Brugi, Flavia Marzano
Ilario Nocentini nasce ad Arezzo nel 1973. Si diploma al Liceo Scientifico “F.Redi” nel 1992 e si laurea in ingegneria delle telecomunicazioni presso l’Università di Firenze con una tesi sul protocollo radiomobile per reti private TETRA. Dopo la laurea lavora come consulente per Università di Firenze, OTE-Marconi e Wind. Ricopre anche il ruolo di Tutor per corsi di informatica presso la Facoltà di Lettere di Firenze. Nel 2001 inizia a lavorare a Berlino (Germania) come funzionario esaminatore presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office - EPO). Attualmente è laureando in Studi Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche di Firenze. Iscritto al Partito dei Verdi dal 2005. E’ assessore dal 13 giugno 2006.Gabriella Cecchi, nata ad Arezzo il 10 agosto 1953. Laureata in Lettere e in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Siena. Funzionario comunale, esperta in materia urbanistica e politiche abitative, è stata responsabile dell’Ufficio casa del Comune di Arezzo dal 1980 al 2004. Nel corso di questa esperienza professionale ha partecipato a gruppi legislativi regionali, ha collaborato alla redazione di progetti di edilizia sociale, programmi integrati, piani di recupero su tutto il territorio della provincia di Arezzo. Negli anni ’90 ha pubblicato saggi, articoli e recensioni in riviste giuridiche attinenti norme e procedure sul governo del territorio. E’ stata componente della commissione nazionale territorio e ambiente dell’ANCI (associazione Comuni italiani). Ha pubblicato un libro sulla storia delle acque termali aretine (“L’acqua di Montione”, 1994). Negli anni ’80 ha collaborato con la Cattedra di sociologia dei processi culturali, facoltà di lettere dell’Università di Siena, sede di Arezzo. Attraverso più recenti studi universitari, dal 2000 ha iniziato ad approfondire i temi della sociologia dell’organizzazione, con particolare riguardo per il lavoro nella pubblica amministrazione. Candidata nelle liste di Rifondazione comunista alle elezioni amministrative del 2004, nel luglio 2004 è stata nominata assessore della Provincia di Arezzo con deleghe alle risorse umane, innovazione, semplificazione, commercio e SUAP. E’ stata nominata membro del Comitato Strategico di RTRT (Rete Telematica della Regione Toscana). Rappresenta l’UPI (Unione delle Province italiane) al Tavolo della concertazione istituzionale e al Consiglio delle Autonomie locali presso la Regione Toscana, per tutte le questioni che riguardano la “società dell’informazione e della conoscenza” (processi e programmi di innovazione tecnologica, e-government, nuova governance istituzionale, superamento del digital divide, semplificazione). Flavia Marzano: laureata in Scienze dell’Informazione all’Università di Pisa e da più di venti anni operativa nel management in settori di punta ha come obiettivo primario quello di rispondere alla necessità di pianificazione dell’Innovazione della Pubblica Amministrazione a partire dalla ristrutturazione e dal riequilibrio dei Sistemi Organizzativo, Informativo ed Informatico. Miranda Brugi: laureata in Scienze Economiche presso l’Università degli Studi di Siena, facoltà di Economia, dopo aver occupato vari incarichi di rilievo nel settore economico ed informatico attualmente fa parte del gruppo di lavoro sull’e-government e del gruppo di lavoro sulla riforma del sistema radio televisivo dell’Associazione Culturale ASTRID di cui è socia. Su tali argomenti insieme ad altri autori ha collaborato alla stesura di documenti e studi oggi già disponibili. Fa parte del comitato di indirizzo del Corso di Laurea in Scienza e Teoria dell’Informatica presso l’Università di Siena. Docente a contratto presso l’Università di Padova sede di Rovigo per l’insegnamento sui “Sistemi Informativi per la Pubblica Amministrazione” nel corso di laurea in Ingegneria Informatica.
Piazza San Jacopo
ore 19 Leftmusic aperitivo dj set (Elettrowave)
Jacopo Fabbroni AKA Jago è attivo artisticamente nel territorio aretino fin dai primi anni ’90. Allievo del maestro di chitarra classica Gonzalo Solari e membro di bands del territorio, inizia la sua attività di DJ in concomitanza con la sua collaborazione con fAWI nel 2001. Attualmente è una delle teste pensanti di Elettrowave, declinazione elettronica del festival promosso dalla fondazione Arezzo Wave Italia e continua a collaborare a numerosi progetti in veste di direttore artistico, promoter e dj.Sala Borsa Merci
ore 21 proiezione e dibattito sul film “Zero-Inchiesta sull’11 Settembre” con il regista Francesco Trento e Simone Emiliani di Sentieri Selvaggi
Zero-Inchiesta sull’11 Settembre: film documentario che rompe il muro del silenzio, un’inchiesta giornalistica rigorosa, costruita con interviste girate in tutto il mondo a testimoni oculari, sopravvissuti, responsabili delle indagini, esperti, tecnici, scienziati, familiari delle vittime, giornalisti.
Tre narratori d’eccezione, Dario Fo, Lella Costa e Moni Ovadia, accompagnano lo spettatore nel viaggio attraverso le menzogne della versione ufficiale.
Immagini di repertorio inedite ed esclusive, documenti ufficiali, ricostruzioni in computer grafica, permettono allo spettatore di riconsiderare i fatti da punti di vista diversi e riuscire a guardare di nuovo, in maniera critica, le immagini dell’11 settembre 2001.
- Perché le Torri Gemelle e l’edificio 7 del World Trade Center, mai colpito da un aereo, sono crollati a velocità di caduta libera?
- Che cosa è accaduto al Pentagono? Se un aereo lo ha colpito, dove sono i resti di quell’aereo? E come avrebbe fatto un Boeing dirottato a penetrare lo spazio aereo più protetto del mondo senza incontrare alcuna resistenza, proprio nel mezzo di quello che era ormai universalmente riconosciuto come un attacco terroristico?
- Com’è possibile che la difesa aerea più potente del mondo l’11 settembre non abbia intercettato nessuno dei quattro aerei dirottati? Com’è possibile che nessun responsabile di questo disastro sia stato punito o rimosso?
- Chi sono e come hanno agito i dirottatori? Come sono entrati negli Stati Uniti?
- Cos’è realmente al Qaeda e quali legami aveva con i servizi statunitensi l’11 settembre 2001?
- Perché le indagini precedenti all’11 settembre sono state ostacolate dai vertici del Fbi e perché le indagini successive alle stragi si sono concluse in brevissimo tempo?
A sette anni dall’evento che ha cambiato volto al mondo, queste domande rimangono ancora senza risposta. Francesco Trento: scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti in Brasile, Italia, Svezia.
Tre narratori d’eccezione, Dario Fo, Lella Costa e Moni Ovadia, accompagnano lo spettatore nel viaggio attraverso le menzogne della versione ufficiale.
Immagini di repertorio inedite ed esclusive, documenti ufficiali, ricostruzioni in computer grafica, permettono allo spettatore di riconsiderare i fatti da punti di vista diversi e riuscire a guardare di nuovo, in maniera critica, le immagini dell’11 settembre 2001.
- Perché le Torri Gemelle e l’edificio 7 del World Trade Center, mai colpito da un aereo, sono crollati a velocità di caduta libera?
- Che cosa è accaduto al Pentagono? Se un aereo lo ha colpito, dove sono i resti di quell’aereo? E come avrebbe fatto un Boeing dirottato a penetrare lo spazio aereo più protetto del mondo senza incontrare alcuna resistenza, proprio nel mezzo di quello che era ormai universalmente riconosciuto come un attacco terroristico?
- Com’è possibile che la difesa aerea più potente del mondo l’11 settembre non abbia intercettato nessuno dei quattro aerei dirottati? Com’è possibile che nessun responsabile di questo disastro sia stato punito o rimosso?
- Chi sono e come hanno agito i dirottatori? Come sono entrati negli Stati Uniti?
- Cos’è realmente al Qaeda e quali legami aveva con i servizi statunitensi l’11 settembre 2001?
- Perché le indagini precedenti all’11 settembre sono state ostacolate dai vertici del Fbi e perché le indagini successive alle stragi si sono concluse in brevissimo tempo?
A sette anni dall’evento che ha cambiato volto al mondo, queste domande rimangono ancora senza risposta. Francesco Trento: scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti in Brasile, Italia, Svezia.
Nel 2004 ha scritto e prodotto con Volfango De Biasi il documentario Matti per il calcio (Valter Casini editore, Roma, 2006). Per Guido Chiesa ha scritto Stessa spiaggia, stesso mare (2006).
Con Aureliano Amadei ha pubblicato Venti sigarette a Nassirya (Einaudi Stile Libero, 2005), di cui sta attualmente scrivendo la sceneggiatura per il cinema.