Piazza Risorgimento
ore 16 presentazione editoriale “United Business of Benetton. Sviluppo insostenibile dal Veneto alla Patagonia” (ed. Stampa Alternativa) con l’autore Pericle Camuffo, presenta Marcello Baraghini
United Businness of Benetton: altro che “sviluppo sostenibile” come conclamano i Benetton! Nella sua propagazione dal Veneto all’estremo sud del mondo, lo sviluppo Benetton si è dimostrato quasi sempre “insostenibile”. Dietro alla tenda dipinta con i colori dell’arcobaleno ci sono, come raccontato e documentato in questo libro, storie di sfruttamento, violazione dei diritti umani, minacce e ricatti, povertà e corruzione, situazioni alla cui attenuazione l’azienda di Ponzano dice continuamente di voler contribuire, smentendosi poi con il clamore mediatico dei microcrediti africani, in realtà vere e proprie mance a fronte delle vendite planetarie di qualche altro milione di magliette. Pericle Camuffo (Grado, 1967) si laurea il Lettere presso l’Università di Trieste con una tesi sul rapporto tra filosofia e poesia in Biagio Marin. Dal 1995 è ricercatore presso il Centro Studi “Biagio Marin” di Grado e si occupa di poesia in dialetto dell’area giuliana. Ha pubblicato saggi e articoli su diverse riviste letterarie ed è redattore di “Studi Mariniani”. Nel 2001 pubblica Biagio Marin, la poesia, i filosofi, che gli vale il Premio Nazionale “Biagio Marin” nella sezione dedicata alla critica sul poeta gradese. Ha inoltre pubblicato tre libri di viaggio: “Figli delle stelle” (Edizioni della Laguna, Mariano del Friuli, 1999); “Cose dell’altro mondo” (La Bottega del caffè letterario, Roma, 2001); “Walkabout. Ventimila chilometri sulle strade dell’Australia” (Stampa Alternativa, Viterbo, 2004). Alterna l’attività di ricerca a quella di insegnamento di materie letterarie presso scuole secondarie di primo e secondo grado. Marcello Baraghini (Civitella di Romagna, 1943) è un editore italiano, fondatore della casa editrice Stampa Alternativa. Ha partecipato, nel corso degli anni Sessanta, a importanti battaglie civili. Nel 1963 è, insieme a Marco Pannella, tra i fondatori della Lid, la Lega Italiana per il Divorzio. In seguito partecipa all’esperienza delle comuni e al movimento del Sessantotto nelle facoltà romane occupate. Nel 1969 fonda insieme ad altri la casa editrice Stampa Alternativa. Le sue iniziative editoriali di controinformazione gli causano decine di denunce, tutte legate a reati di opinione. Nel 1976 viene condannato per la pubblicazione di un opuscolo a favore dell’obiezione di coscienza, che viene distribuito dinanzi al Distretto Militare di Roma. La condanna a 13 mesi viene confermata in appello e cassazione. Poco dopo, si conclude un lungo processo che lo vede imputato per la pubblicazione di “Contro la famiglia. Manuale di autodifesa per minorenni”, libro che vende oltre 60.000 copie. Baraghini viene condannato a una pena di 18 mesi di carcerazione senza i benefici di legge. Tutte le copie reperibili vengono sequestrate. Baraghini sceglie la latitanza nelle campagne della Toscana, che diventerà la sua terra di adozione. L’anno successivo, un’amnistia cancella tutte le pendenze legali (137 procedimenti e un mandato di carcerazione). Marcello Baraghini è stato l’ideatore dei libri Millelire, che nel 1994 hanno ottenuto il premio Compasso d’oro per la comunicazione e la grafica. É tuttora direttore editoriale di Stampa Alternativa/Nuovi equilibri.ore 17 presentazione editoriale “Zero Tolleranza”, l’antologia del fumetto indipendente italiano, in collaborazione con “Sherwood Comix Festival 2008″ (ed. Beccogiallo) con Luca Genovese e Claudio Calia
“Zero Tolleranza”, l’antologia del fumetto indipendente italiano, in collaborazione con “Sherwood Comix Festival 2008″: 40 autori della scena indipendente italiana si esprimono contro il concetto di “Tolleranza Zero”. La copertina è di Marco Corona, le illustrazioni di Francesco Cattani, prefazione di Andrea Plazzi. A cura di Claudio Calia ed Emiliano Rabuiti.Claudio Calia (Treviso, 1976) vive a Padova. Ha autoprodotto diverse opere tra cui I Baccanti e Nuvole. Ha collaborato con Nonzi, Self Comics, Ge Vs. G8, illustrato gli album musicali Quattro città e Il potere del nullaSenza Sicura e Angeli e Ribelli di Alberto Cantone. Ha diretto l’antologia Lucio Fulci, poeta del macabro Emiliano Rabuiti ha curato le produzioni a fumetti di Radio Sherwood Comix against Global War, Vite Precarie, Fortezza Europa (Coniglio Editore, 2006), Resistenze - Cronache di ribellione quotidiana (BeccoGiallo, 2007) e ZeroTolleranza (BeccoGiallo, 2008). Ha realizzato Porto Marghera, la legge non è uguale per tutti (BeccoGiallo, 2007), volume che si è aggiudicato il premio Carlo Boscarato nella categoria Miglior libro nell’ambito della rassegna Fumetti in TV. E’ primavera - Intervista a Antonio Negri (BeccoGiallo, 2008) è il suo secondo lavoro. Luca Genovese vive a Bologna. Ha esordito nel 2001 su “Schizzo presenta numero 22″ del centro fumetto Andrea Pazienza, l’antologia di racconti “Della Nebbia e Altre Storie”, ha collaborato inoltre su alcune riviste autoprodotte, ricordiamo la breve storia “Lui C’è” pubblicata su Oswenka nel 2002, per Indypress è uscito con gli albi “Zero Zèlo” nel 2003 e “Ely è là” nel 2004 quest’ultimo su testi di Luana Vergari, sempre nel 2004 su Lanciostory e Skorpio ha pubblicato qualche racconto su testi di Roberto Recchioni e nello stesso anno collabora con Neal Shaffer per la trilogia “The Awakening” pubblicata oltreoceano da Oni Press, pubblicata in italia nel 2006 da Alta Fedeltà-BD. nel 2005 vince il premio Nuove Strade al Comicon di Napoli. è creatore con lo sceneggiatore Luca Vanzella dell’etichetta copyleft Self Comics.
ore 18 presentazione editoriale “Uno bianca e trame nere” di Antonella Beccaria (ed. Stampa Alternativa) con lo scrittore Bruno Fiorini aka Kai Zen Brian
Uno bianca trame nere: tra il 1987 e il 1994 l’Emilia Romagna e le Marche sono attraversate da un impressionante crescendo di violenza che ha come epicentro Bologna. Sono gli anni della banda della Uno bianca, cinque poliziotti e un carrozziere che iniziano con piccole rapine ai caselli autostradali, fino ad arrivare a terrorizzare due regioni e a uccidere ventiquattro persone, ferendone oltre cento. Sono anche gli anni in cui l’Italia subisce mutazioni profonde. Dopo gli “anni di piombo”, si scopre l’esistenza di Gladio e gli attentati da “semplici” stragi, diventano stragi di Stato. Bologna e l’Emilia Romagna, territori laboratorio guidati dai partiti di sinistra, scoprono di covare in seno poliziotti assassini, carabinieri alle prese con grossi guai, faide investigative che depistano indagini e processi. La ricostruzione di un periodo di terrore sul quale ancora oggi non è stata fatta chiarezza. Antonella Beccaria ha pubblicato per Stampa Alternativa “Uno bianca e trame nere – Cronaca di un periodo di terrore” (2007), “Bambini di Satana – Processo al diavolo: i reati mai commessi di Marco Dimitri” (2006) e “NoSCOpyright – Storie di malaffare nella società dell’informazione” (2004). Curatrice dell’antologia “Creative Commons in Noir” in uscita nella collana Millelire, collabora con le riviste “MilanoNera”, “Thriller Magazine” e “Carmilla” e il suo testo “Uno bianca: ombre su sette anni di terrore” è stato incluso nel catalogo della mostra “L’arte e la cultura parlano di Omissis”. Ha tradotto diversi saggi sulla cultura della Rete e dal 2004 ha un blog, Xaaraan, sul quale anticipa, racconta e approfondisce alcune delle vicende che narra nei suoi libri. A novembre 2008 uscirà il suo nuovo libro, “Pentiti di niente – Il sequestro Saronio, la banda Fioroni e le menzogne di un presunto collaboratore di giustizia”.ore 19 tavola rotonda “Letteratura di genere e critica sociale: come la letteratura di genere indaga la Storia. Episodi poco chiari della storia italiana e non solo.” con Serge Quadruppani, Gianni Biondillo, Simone Sarasso, modera Antonella Beccarla
Serge Quadruppani: francese, è autore di saggi, indagini e di una ventinna di romanzi tra cui molti Noir. Vive tra Francia e Italia. Ultimi libri tradotti in Italia: La notte di Babbo Natale (Gialli Mondadori, 2004), con Maruzza Loria, un romanzo-ricettario siciliano Alla tavola du Yasmina (Mondadori 2005), In fondo agli occhi del gatto (Marsilio, 2007). Traduttore di Camilleri, Grimaldi, Dazieri, De Cataldo, Evangelisti, Wu Ming e tanti altri, dirige una collana di scrittori italiani presso le Ed. Metailié. Ha scritto più articoli per Liberazione, L’Unità, Il Manifesto, la Repubblica et Le Monde Diplomatique. Gianni Biondillo: è uno scrittore e architetto italiano. Autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico, saggi su Pasolini e Proust. È membro del blog collettivo Nazione Indiana. Tra le suo opere “Per cosa si uccide”, Guanda, 2004, ambientato a Quarto Oggiaro, estrema periferia nord della città di Milano, ha un notevole successo di critica e di pubblico, viene segnalato dalla giuria del Premio del Giovedì “Marisa Rusconi”; “Con la morte nel cuore”, Guanda, 2005, Milano, Quarto Oggiaro e l’ispettore Ferraro; “Per sempre giovane”, Guanda, 2006, una storia d’amore e un viaggio, nel tempo e sulla strada, in salsa rock; “Il giovane sbirro”, Guanda, le vicende che hanno indotto Michele Ferraro a diventare un ispettore di polizia; “Metropoli per principianti”, Guanda, 2008, “manuale d’istruzione” per comprendere i suoi romanzi. Simone Sarasso: classe ’78, ha lavorato in un’agenzia di stampa e come illustratore per riviste underground. Oggi fa il maestro di sostegno in un asilo. Ha pubblicato diversi racconti in antologie (uno dei quali, “Turkemar”, è di recente diventato un romanzo breve sulla vita di Fred Buscaglione, edito – in copyleft – da Effequ Editrice) . “Confine di Stato”(Marsilio 2008), il suo romanzo d’esordio, è il primo volume di una trilogia noir sui misteri e le trame della Storia d’Italia dal dopoguerra a Tangentopoli. Il libro è stato pubblicato nel 2006 da Effequ Editrice in una prima edizione limitata. Dal 7 gennaio è online UNITED WE STAND, la prima graphic-net-novel italiana, di cui Simone è autore insieme al cartoonist professionista Daniele Rudoni (Marvel America). UNITE WE STAND sarà disponibile, per tutto il 2008, esclusivamente online sul sito www.lulu.com. Nel corso del 2009 uscirà in volume per Marsilio Editori.Piazza San Jacopo
pomeriggio LeftSalon: performance di disegno live in collaborazione con i disegnatori di IUK Massimo Giacon, AlePOP Staffa, Alberto Corradi, Tuono Pettinato e Diavù e con Mondo Pop (International Gallery & Art Shop). Il ricavato della vendita tramite asta on-line delle tavole realizzate andrà a favore della campagna di adozione a distanza “Il cuore si scioglie”
Campagna “Il cuore si sciolglie” www.ilcuoresiscioglie.it
IUK (International Urban Culture) è un progetto nato in Italia, ma con molteplici ramificazioni in Australia, USA, Germania, Francia, Spagna, Giappone, che da vari anni propone immaginari atipici nei settori del fumetto, dell’illustrazione, della pittura, del pop design e dell’animazione web, raggruppando artisti con un comune spirito dissacratorio. Il nucleo centrale pubblica le proprie storie a fumetti su Repubblica XL, in varie riviste e in siti web e poi gira l’Italia inventandosi performance allegramente pop. IUK è coordinato da Diavù (romano) e AlePOP (bassanese d’adozione) ed ha la sua base presso MONDOPOP:neopop mondiale.
In tutta la penisola il team di MondoPOP ha allestito mostre ed organizzato decine di rassegne. galleria internazionale, con sede a Roma, che è uno spazio polivalente in cui si ospitano e producono eventi dedicati ai migliori artisti appartenti alla scena IUK assieme a MondoPOP propone arte popolare con gusto pazzerello: pupazzi in tessuto e giocattoli in vinile, quadri fumetti, utensili gadgets, posters, t-shirts, tavole da skate, oggetti d’uso comune e altre allucinazioni visive.
IUK è destinato a TUTTI!
La sua estetica new-pop si rivolge soprattutto a coloro che non frequentano le ristrette conventicole dove si pontifica l’Arte con l’a maiuscola.
L’arte neopop fa bene alla salute, rende allegri e dissolve ogni bacterio fondamentalista che cova dentro alla mente.
Sgranate la POPilla: c’è un carico d’ironia planetaria a disposizione! Godetevela!
Diavù è il numero uno, è il capo della banda, è quello che comanda il gruppo I.U.K. Fa tutto e lo fa male da almeno vent’anni. Disegna, dirige riviste, illustra, scrive, dipinge, cura mostre, canta e recita gli stornelli a
memoria. Cura anche la galleria-shop newpop romana MondoPOP. Suo figlio si chiama Macaco, è nato per il progetto IUK da un paio d’anni, Sua figlia invece si chiama Sofia e disegna molto meglio di papà. Passate a trovarlo: www.davidvecchiato.co e
Sgranate la POPilla: c’è un carico d’ironia planetaria a disposizione! Godetevela!





ore 19 Leftmusic aperitivo live set (Homework Records)
Micamat è Michele Giovannini, ha 28 anni, vive a Bologna e nel tempo libero è architetto. Dopo un’adolescenza romagnola passata tra rock e dintorni ampia i suoi orizzonti musicali: da Aphex Twin a Tom Waits e Ornette Colemann, passando per tutte le declinazioni della musica nera. Di queste influenze si possono trovare tracce in tutte le sue produzioni. Esordisce con il “Cardavel”, uscito per Homework Records, netlabel bolognese: un efficace equilibrio fra droni elettronici e campionamenti di strumenti da cui Micamat estrae i suoni che desidera. L’album ottiene recensioni entusiaste su portali come Musicboom e Musicaoltranza. Nell’ultimo anno inizia una stretta e appassionata collaborazione con Visionaire (Nicola Giannini) vj, videomaker e musicista. Nasce un live audio video che i due propongono dal vivo insieme ad Hilbert K (Gilberto Arpioni) in manifestazioni come Homework Festival, Elettrowave, Enzimi, Nextech a Firenze, Dancity Festival, Drodesera, Do-Rave, ecc. La performance live che ne scaturisce è di grande intensità e di notevole impatto. Si dice che Micamat suoni e maltratti la sua chitarra elettrica (mai abbandonata) con una squadra da disegno…ore 21.30 spettacolo teatrale “Georgofili, una via una strage” spettacolo di teatro civile di e con Saverio Tommasi
Georgofili una via una strage: il 27 maggio 1993 Firenze ha vissuto quello che è stato definito il più grave atto bellico dalla fine della seconda guerra mondiale. 250 chilogrammi di tritolo, T4, pentrite e piccole parti di nitroglicerina esplosero alle 1,04 in via dei Georgofili, una minuscola via del centro storico di Firenze, accanto al museo degli Uffizi.Sono stati condannati gli esecutori materiali, il gotha di Cosa Nostra: Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Giovanni Brusca, Matteo Messina Denaro (ancora latitante)… siamo invece in attesa di conoscere i mandanti a volto coperto. Negli anni si sono accumulati aspetti oscuri e indecifrabili: rivendicazioni della Falange Armata - estrema destra europea, poi delle Brigate Rosse, pentiti che hanno tirato in ballo la massoneria: il grande maestro venerabile di Palazzo Giustiniani, il Grande Oriente.
Dubbi sull’autosufficienza mafiosa nella strage sono stati sollevati dalle più alte personalità impegnate nella ricerca della verità: gli ex procuratori antimafia Piero Luigi Vigna e Bruno Siclari, l’ex presidente del comitato di controllo sui servizi segreti Ugo Pecchioli, il magistrato che indagò sulla strage Gabriele Chelazzi e il Pubblico Ministero Giuseppe Ayala (già PM al maxiprocesso di Palermo).
L’ex senatore Nando Dalla Chiesa confermò la ricezione da parte di 39 persone, parlamentari compresi, del cosiddetto papello (in dialetto siciliano “conto da pagare”), che Salvatore Riina inviò in quei mesi con lo scopo di intavolare una trattativa fra Stato e Cosa Nostra. Vi fu questa trattativa? Chi ricevette il “papello”? E’ vero che tutti lo cestinarono? Perché nessuno in 14 anni ha avuto il coraggio di dire: “sì, io ricevetti il papello”?
Tornano alla mente le parole dell’allora presidente del consiglio Carlo Azeglio Ciampi, che a caldo non escluse un piano di tipo cileno, come quello che nel ‘73 in Cile portò al potere il generale Augusto Pinochet… Il testo ricostruisce, in maniera dettagliata e documentata, i momenti della strage del 27 maggio 1993 ma anche il suo contesto: le altre stragi ‘92-’93, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le bombe a Roma e a Milano, l’attentato al giornalista Maurizio Costanzo.
Sette stragi in una manciata di mesi, gli stessi mesi che videro la morte della prima repubblica e la nascita della seconda con l’incalzare di “Tangentopoli” e “Mani Pulite”. Lo spettacolo, scritto diretto e interpretato da Saverio Tommasi, ha avuto la supervisione e il sostegno dell’Associazione Tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili. Saverio Tommasi è attore professionista, regista e mattatore della Compagnia Teatrale Saverio Tommasi. Diplomatosi nel lontano 1998 alla celebre Accademia d’Arte Drammatica dell’Antoniano di Bologna ha collaborato negli anni con alcuni dei più importanti registi del nuovo panorama italiano. La consacrazione mediatica arriva nel 2003 con l’indiscusso successo del suo primo libro dal carattere prevalentemente comico e umoristico, edito dalla Comicus Editore. Nel 2004 fonda, con alcuni dei suoi più stretti collaboratori/ici, una propria compagnia di teatro: dà così vita all’associazione - “Compagnia Teatrale Saverio Tommasi” con la quale a tutt’oggi viaggia lungo la penisola italiana alternando spettacoli di teatro per bambini e famiglie a spettacoli di teatro civile di parola e narrazione per pubblico adulto. Dal 2005 è proprietario e Direttore Artistico di Cabina Teatrale, spazio artistico polivalente in Firenze. Collabora con strutture pubbliche e private gestendo corsi teatrali di recitazione, livelli base e avanzati.
Scrive abitualmente i testi da mettere in scena, anche su commissione. Saverio Tommasi è da anni impegnato nella sensibilizzazione sociale e informazione partecipata attraverso forme artistiche che spaziano dal teatro ai video. Le forme scelte tendono ad unire la risata all’attualità, il sorriso alla riflessione: l’obbiettivo è informare, sensibilizzare e spingere alla partecipazione attraverso forme teatrali e artistiche nuove e originali. A questo proposito ricordiamo Cabina Teatrale con le sue numerosissime attività, i video scritti, prodotti e interpretati da Saverio Tommasi, nonché l’organizzazione (fra le altre), di Artisticamente Pacifici.