Piazza Risorgimento
ore 16.30 presentazione “Progetto Schiaffo Edizioni” con Luca Lattuga
Schiaffo Edizioni è un progetto aperto in costante ricerca di nuovi attori, le sue fondamenta poggiano sulle basi di collaborazione creativa e commistione tra diversi linguaggi espressivi. Nasce con la voglia di creare un cortocircuito tra scrittura, illustrazione e grafica; con lo scopo di circolare e passare di mano in mano, così come tante sono le mani che contribuiscono a farlo crescere mese dopo mese, numero dopo numero; per questo motivo i racconti, oltre ad essere illustrati, sono tutti rigorosamente spedibili. Dare spazio al genere del racconto breve, fargli stimolare ancor di più l’immaginazione grazie all’energia evocativa delle illustrazioni, e soprattutto far si che più persone possibili possano goderne. Ecco il perché del formato e della busta, manca solo il francobollo per far girare uno Schiaffo in tutto il mondo!ore 17 tavola rotonda “Professionisti open: lavorare con il copyleft” con Diego Zanga, Marco Gallorini, Simone Aliprandi
Diego Zanga è sviluppatore java, titolare dell’azienda Servizi Informatici sviluppatore sw FLOSS, principalmente eLawOffice pubblicato su Sourceforge, gestionale per gli studi legali www.elawoffice.it, in questo ambito segue il processo civile telematico, ed altre questioni quali la firma digitale. Ha scritto qualche articolo per PI (qui l’elenco); in commissione JTC1 da un paio di anni. Simone Aliprandi: avvocato, scrittore e musicista, è il responsabile del Progetto Copyleft-italia.it e si occupa ormai da alcuni anni di diritto del settore ICT e più specificamente di copyright e copyleft.Ha partecipato a convegni di un certo rilievo e pubblicato alcuni interessanti libri su questi argomenti, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft. Fra le sue pubblicazioni più conosciute:
“Copyleft& opencontent. L’altra faccia del copyright”, “Capire il copyright. Percorso guidato nel diritto d’autore” e il CD musicale”Appeso a un filo blu”. Marco Gallorini è presidente dell’associazione culturale InProspettiva, organizzatrice del Copyleft Festival di Arezzo. Da tempo segue con interesse lo sviluppo della pratica del copyleft, specialmente in ambito letterario e musicale. Ha condotto per anni “Fiesta” trasmissione letteraria su Radio Wave, dopo aver seguito la parte culturale di Italia Wave Love Festival attualmente vi collabora all’interno dell’ufficio stampa.
ore 18 presentazione editoriale “Tana per la bambina con i capelli a ombrellone” di Monica Viola (ed. Rizzoli 24/7) presenta Giulio Mozzi
Tana per la bambina con i capelli a ombrellone: crescere a Roma negli anni Settanta: tempi di conflitto trasgressione e sangue, speranza angoscia militanza e voglia di cambiare. Scivolare poi nei primi Ottanta, in bilico tra echi post-fascisti – Levi’s & Ray-Ban, prime grandi discoteche – e gli strascichi del ’77, tra concerti punk rock e notti senza tempo intorno a una canna. Noi siamo nel mezzo, nella generazione ibrida di passaggio tra menzogna e ideologie sconnesse, timore e ricerca dello scontro, perché siamo insieme alla bambina con i capelli a ombrellone e la sua speranza di aderire a qualcosa, la sua prima volta, il contraddittorio egocentrismo e l’indicibile necessità di affetto. Il destino della bambina, prima attrice di un’educazione affettiva corrotta e senza filtri, è già chiaro nella sua infanzia caotica abitata da sette fratelli, animali domestici, un padre distaccato, una madre remissiva e una nonna chiusa in un passato lontano. Sogna di apparire a qualunque prezzo al resto del mondo che non la percepisce neppure; il suo spazio di visibilità è quello in cui due suoi fratelli abusano di lei. E sopravvive e riesce a crescere aggrappandosi alla sua feroce ironia, all’inconsistente sostegno del grottesco, quando tutto il resto è senza senso. Il romanzo di Monica Viola è un monologo delicato e granulare che sonda i recessi della psiche di una bambina bruciata ma troppo arrabbiata per arrendersi, rendendo con uno stile magistrale le modulazioni nevrotiche dell’inquietudine e della ricerca d’amore. Tana per la bambina con i capelli a ombrellone è il trailer di una vita vissuta a morsi, una rivolta contro la sottomissione che risucchia il lettore cambiando sempre forma, senza farsi mollare mai. La prima versione di questo romanzo è stata pubblicata online da vibrisselibri.net. Monica Viola è nata a Roma l’anno in cui nasceva il beat. Ci abita ancora, infelicemente impiegata. Questo è il suo esordio narrativo. Giulio Mozzi (Camisano Vicentino, 1960). Scrittore italiano, docente di scrittura creativa e cercatore di talenti letterari. A lui si devono la scoperta di Vitaliano Trevisan, Laura Pugno, Tullio Avoledo, Leonardo Colombati e altri narratori italiani. Dal 2002 cura la narrativa italiana per la casa editrice Sironi, dal marzo 2008 è consulente di Einaudi Stile Libero. In rete cura il blog Vibrisse Bollettino e ha promosso la casa editrice vibrisselibri. Vive a Padova. Insieme all’artista Bruno Lorini ha creato un artista immaginario, Carlo Dalcielo, le cui opere, esposte in mostre e pubblicate in forma di libro, sono spesso di natura collettiva.ore 19 tavola rotonda “Beni comuni: dai farmaci all’acqua, passando per le opere dell’ingegno umano: i patrimoni comuni dell’umanità messi a rischio dall’economia di mercato” con Philippe Aigrain, Alessandro Volpi, Vincenzo Striano, modera Francesco Romizi
Philippe Aigrain (nato nel 1949) è un informatico, ricercatore, già capo del settore tecnologia del software alla Commissione Europea, vicepresidente del GRIT Transversales sciences culture (associazione che anima i dibattiti intellettuali e politici in uno spirito multidisciplinare) e membro del Software Freedom Law Center, la fondazione americana che opera per garantire la sicurezza giuridica dei software liberi e dei loro attori. Le sue idee sono diventate fondamentali per la difesa dei beni comuni e contro gli abusi della proprietà intellettuale, a tal proposito è emblematico il suo libro “Causa Comune: l’informazione tra bene comune e proprietà” (sotto licenza CC), diventato un riferimento essenziale sull’argomento. Nel 2004 fonda Sopinspace, società per gli spazi pubblici d’informazione, che sviluppa software liberi e fornisce servizi commerciali per l’organizzazione di dibattiti pubblici e le attività di collaborazione su Internet. Vincenzo Striano presidente dell’Arci Toscana e portavoce del Forum del III Settore Toscana, è stato tra gli organizzatori del Forum Sociale Europeo che si è svolto a Firenze nel 2002. Militante del movimento pacifista toscano, nel dicembre 2005 ha ricevuto dal presidente Claudio Martini la medaglia d’argento per il progetto di solidarietà “Un cuore si scioglie”, una campagna per favorire l’adozione e l’affidamento a distanza dei bambini in realtà povere del Sud del mondo. E’ nel comitato di redazione di Testimonianze, la rivista fondata nel 1958 da Ernesto Balducci. Alessandro Volpi insegna Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni, “Mappamondo postglobale. La rivincita dello Stato, nuovo protagonista dell’economia mondiale”, (Terre di Mezzo, 2007), “Le società globali. Risorse e nuovi mercati” (Carocci, 2002) e “La fine della globalizzazione?” (Bfs, 2005). Francesco Romizi, laureando in Scienze Politiche presso l’ Università degli Studi di Firenze; dal 2006 responsabile delle attività internazionali dell’Arci di Arezzo e coordinatore per Arci Toscana di vari progetti di cooperazione internazionale con l’America Latina. Attualmente impegnato, anche, con l’associazione Libera sui temi dell’anti-mafia sociale e della legalità democratica. Collaboratore di alcune riviste sul mondo del no-profit e del terzo settore nonchè speaker radiofonico per Radio wave.Piazza San Jacopo
ore 19 Leftmusic aperitivo live set Apes on tapes (Homework Records)
: le scimmie sui nastri nascono a Bologna nell’afosa e sudata estate del 2005. Luca e Giordano suonavano da soli fino a quel momento e all’improvviso…hanno scoperto di avere la perfetta metà della mela proprio sotto il naso. Hanno avuto modo di ascoltare i reciproci live sets a Homework festival 3.0 ed hanno subito capito che bisognava fare qualcosa insieme! Luca (aka Lagàr) è cresciuto tra i teenager alternativi rockettari della riviera romagnola, tra reef di chitarra e camicie a quadretti; Giordano (aka Antani) viene dai campionatori Akai dell’hip hop old school toscano. Da due strade quasi opposte, i due si incontrano a Bologna ed entrambi si innamorano dell’hip hop bianco di Prefuse 73. Alla ricerca di quelle sonorità passano due anni di produzioni e live sets, ascolti, campionamenti illustri e “litigi” coi computer. In mezzo c’è anche spazio per la prima release del duo: “Ape Re-thieves ep” esce in mp3 per la “loro” Homework Records Netlabel nel Gennaio 2006. Replicano un anno dopo, comparendo con un heavy beat remix in fondo all’ep “4.3.40.30″ dei fiorentini Ether (sempre su HWR). Alla costante ricerca di una sintesi tra elettronica, hip hop e canzone, gli AoT stanno progressivamente dando un taglio sempre più personale e riconoscibile alle loro produzioni, uscendo piano piano dall’ombra di Prefuse fans. A Febbraio 2008 è uscito il loro primo album “You Open”, su Homework Records, seguito da una minirelease di remixes a cura di Meanest Man Contest, Touane, Micamat e Ether.ore 21.15 spettacolo teatrale “L’origine del male” documentario teatrale scritto e diretto e interpretato da Christian Biasco
L’origine del male: alla fine degli anni ’50, un virus delle scimmie, denominato SV40, fu involontariamente trasmesso a milioni di persone attraverso i vaccini antipolio di prima generazione. Fortunatamente questo virus non sembra avere conseguenze nell’uomo, ma solo per caso fu sfiorato un disastro sanitario di vaste proporzioni. L’HIV, il virus che provoca l’AIDS nell’uomo, ha il suo progenitore nelle scimmie. È possibile che l’HIV, come l’SV40, sia stato trasmesso dalle scimmie all’uomo attraverso un vaccino antipolio sperimentato in Africa alla fine degli anni ’50? Dopo più di tre anni di ricerche rigorose, interviste, confronti con esperti di diversi campi, Christian Biasco presenta al pubblico il suo spettacolo, da lui definito un documentario teatrale, in cui non racconta la storia di un personaggio, ma quella di un’idea sull’origine dell’AIDS: la teoria del vaccino orale antipolio contaminato con un virus delle scimmie. Lo spettacolo ripercorre la storia e l’evoluzione della teoria del vaccino orale antipolio, attraverso gli articoli, i dibattiti, i sostenitori e gli oppositori, gli argomenti e le critiche, gli attacchi e le censure, i misteri e i colpi di scena, cercando di offrire un quadro il più esaustivo possibile di questa controversia scientifica complessa e dai possibili gravi risvolti sociali e politici. Lo spettacolo diventa poi il pretesto per raccontare dell’Africa coloniale, dell’etica nella sperimentazione, della lotta alla poliomielite, del funzionamento della scienza moderna, ma soprattutto delle nostre responsabilità come cittadini che hanno il diritto e il dovere di informarsi e conoscere. L’AIDS è probabilmente la malattia più “mediatica” e mediatizzata, eppure quanto conosciamo su di essa? Lo scopo del lavoro non è quello di attaccare la scienza o di condannare le campagne di vaccinazioni, ma al contrario vuole invece coinvolgere il pubblico a partecipare nella discussione di temi scientifici e a sviluppare un proprio senso critico. Troppo spesso il pubblico non specialistico, ritenuto per definizione incompetente, resta all’oscuro di temi scientifici complessi (oppure ne riceve una versione banalizzata), lasciando alla coscienza dei soli scienziati o di compagnie private, il compito di decidere di questioni etiche che invece dovrebbero coinvolgere l’intera società. “Ho scelto il teatro perché è un luogo privilegiato, dove persone in carne ed ossa si incontrano, si divertono, si appassionano. Ma il teatro è anche il mezzo di comunicazione più umano”, dice Biasco. Christian Biasco: nasce in Ticino (Svizzera) nel 1973, da emigranti italiani. Dopo la laurea in Matematica e diverse esperienze di lavoro si dedica a tempo pieno al teatro professionale, portando in scena “Novecento” di Alessandro Baricco e “BARicco SPORT”. Studia il Metodo Laban/Bartenieff con Richard Haisma e Maria Consagra, ed espressione vocale con il Roy Hart Theatre. Nel 2004 debutta in Ticino con il documentario teatrale “L’origine del Male”. Un riadattamento del lavoro viene trasmesso in prima serata dalla TSI, il canale italofono della televisione nazionale svizzera. Il progetto si trasforma inoltre in una ricerca sulle origini dell’AIDS all’interno di un dottorato in storia della medicina dell’Università di Ginevra. Ha realizzato - per Arcoiris tv – una serie di video sul tema della proprietà intellettuale. Attualmente vive e lavora a Bologna.Sala Borsa Merci