domenica 14 settembre

Piazza Risorgimento

ore 11,30 tavola rotonda “No Pago campagna per il prestito bibliotecario gratuito: le ragioni di una battaglia fondamentale per il libero accesso alla cultura” con Vanni Bertini rappresentante della campagna No Pago e di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), la presidentessa della Biblioteca Città di Arezzo prof.ssa Caterina Tristano, la scrittrice Monica Mazzitelli

Vanni Bertini: nasce e vive a Firenze. Laureato in lingue. Opera nel settore delle biblioteche dal 1982, in qualità prima di libero professionista e poi di socio della società di servizi per biblioteche e archivi il Palinsesto snc. In questo periodo ha svolto lavori di catalogazione e riordino di materiale documentario per numerosi enti pubblici e privati. Dal 1989 svolge un ruolo direttivo e di coordinamento delle attività della ditta. Responsabile della Biblioteca comunale di Fiesole da novembre 1996; responsabile dei servizi al pubblico della Biblioteca Luigi Crocetti della Regione Toscana da settembre 2001; responsabile della Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli dall’aprile 2000 al luglio 2001. Fa parte del Gruppo di studio sull’uguaglianza d’accesso ai servizi delle biblioteche (WAI-IT), in questo ambito ha curato la traduzione italiana delle Linee guida del W3C per l’accessibilità ai contenuti del Web 1.0 (WCAG 1.0).
Socio dell’Associazione italiana biblioteche (AIB) dal 1994. Dal 2005 è eletto membro del Comitato esecutivo nazionale. Iscritto all’Albo professionale italiano dei bibliotecari dal 1999. Attualmente ricopre il ruolo di coordinatore del sito web dell’AIB (AIB-WEB).

ore 12.30 Adesione alla campagna No Pago da parte delle biblioteche pubbliche della provincia di Arezzo

ore 16 presentazione editoriale “Radio Aut, materiali di esperienza di controinformazione” (ed. Alegre) con Salvo Vitale, presenta Giulio Calella

Radio Aut, materiali di esperienza di controinformazione”: negli anni Settanta la radio fu il mezzo più immediato e democratico per la circolazione delle informazioni. Qui si ripercorre, con documenti e racconti, l’opera di controinformazione di Peppino Impastato e dei suoi compagni di Radio Aut, focalizzando l’attenzione sui notiziari della radio nel periodo di maggiore attività e impegno della redazione (dall’agosto ’77 al febbraio ’78). Un esempio di giornalismo vero, e già solo per questo rivoluzionario.
«L’opera di Radio Aut qui documentata, merita un libro, è questo. Aut in latino è: oppure. Non è la pronuncia della parola inglese out, fuori, ma l’opposizione dell’oppure, di un’alternativa alla informazione falsa e reticente» [Dalla prefazione di Erri De Luca].
Oltre ai contributi di Peppino Impastato il libro raccoglie gli interventi di Salvo Vitale, Paolo Arena e Andrea Bartolotta che – insieme a Carlo Bommarito, Pino Dicevi e Giovanni Riccobono – hanno minuziosamente ricostruito i notiziari della Radio. Alcuni all’epoca facevano parte hanno parte integrante della redazione, altri hanno lavorato nel contesto più ampio delle attività radiofoniche.
La prefazione del libro è di Erri De Luca, scrittore autore di molti romanzi, racconti e poesie, negli anni Settanta tra i dirigenti di Lotta Continua.
Salvo Vitale: il libro è curato da Salvo Vitale, autore di altri libri sulla vicenda, tra cui Peppino Impastato, una vita contro la mafia edito da Rubettino e Onda pazza, edito da Stampa Alternativa. Salvo Vitale è il naturale biografo di Peppino Impastato, essendo stato tra i suoi migliori amici, co-fondatore di Radio Aut, e protagonista con Peppino della trasmissione Onda Pazza.

ore 17 presentazione editoriale “Acido Lattico” (Gaffi editore) di Saverio Fattori presenta David Mattesini con l’autore

Saverio Fattori ha pubblicato i romanzi Alienazioni Padane e Chi ha ucciso i Talk Talk? entrambi per l’editore romano Gaffi. Suoi racconti sono inseriti nell’antologia Remote p@role edita da Pendragon, Con gli occhiali da sole anche di notte edita da Perrone Editore in Roma, Copyleft sempre per le edizioni Gaffi, Il primo bacio fa schifo per Coniglio Editore, MOBBING ottoracconti, edizioni Farelibri.
Si occupa di recensioni letterarie sul sito www.blackmailmag.com e www.carmillaonline.org. Collabora con i mensili GQ e CORRERE. Altri suoi scritti compaiono e scompaiono in rete. Collabora con l’associazione Curvatura 10, a progetti di video arte e cortometraggi. Lavora in una fabbrica padana e ha ben chiaro il concetto di Postfordismo. Corre da sempre. Non va né piano né forte. Va.
David Mattesini: giornalista freelance, impegnato nel mondo della cooperazione internazionale. Al momento collabora con La Nazione e come corrispondente dall’Italia con alcuni quotidiani tedeschi, è vicedirettore del settimanale “Arezzo” (settimanale locale). Ha collaborato con Dossier Lombardia (periodico di economia e management). Coautore del libro d’inchiesta politico-giudiziaria “Mattone su mattone, Variantopoli istruzioni per l’uso”, con prefazione a cura del professor Pancho Pardi.

ore 18 presentazione editoriale “Acqua in movimento. Ripubblicizzare un bene comune” (ed. Alegre) di Marco Bersani con Gabriella Cecchi, modera Fabio Mugelli.

Acqua in movimento. Ripubblicizzare un bene comune: questo libro tematizza la complessità legata al problema acqua, sia a livello locale che globale. L’autore affronta la crisi idrica planetaria e le politiche di privatizzazione portate avanti dalle corporations del settore e sostenute dalle grandi istituzioni internazionali (Fmi, Banca Mondiale, Wto), la storia della privatizzazione in Italia, le lotte e le mobilitazioni sociali che attraversano i continenti del sud del mondo. Per arrivare poi ad analizzare i percorsi di lotta nelle realtà territoriali del nostro paese, arrivando fino alla costituzione del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e alla campagna nazionale per una legge di iniziativa popolare per la pubblicizzazione dell’acqua.
Di particolare rilevanza l’analisi teorica sull’alternatività strutturale e non mediabile fra gestione privata e gestione pubblica dei servizi idrici, così come le proposte – risultato di un’ampia riflessione culturale e politica dell’autore – per una gestione pubblica fondata sulla partecipazione diretta delle comunità locali.
Marco Bersani 47 anni, laureato in Filosofia, è Dirigente Comunale dei Servizi Sociali. Socio fondatore di Attac Italia, è membro del Consiglio Nazionale dell’associazione. Fra i portavoce del Genoa Social Forum nel luglio 2001, ha attivamente partecipato ai Forum Sociali Mondiali e fa parte del gruppo di continuità del Forum Sociale Europeo. Da sempre attivo nella lotta contro le privatizzazioni, è stato fra i promotori della Campagna europea e italiana contro la direttiva Bolkestein ed è attivo nella Rete Europea per i Servizi Pubblici e nel Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
Gabriella Cecchi, nata ad Arezzo il 10 agosto 1953. Laureata in Lettere e in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Siena. Funzionario comunale, esperta in materia urbanistica e politiche abitative, è stata responsabile dell’Ufficio casa del Comune di Arezzo dal 1980 al 2004. Nel corso di questa esperienza professionale ha partecipato a gruppi legislativi regionali, ha collaborato alla redazione di progetti di edilizia sociale, programmi integrati, piani di recupero su tutto il territorio della provincia di Arezzo. Negli anni ’90 ha pubblicato saggi, articoli e recensioni in riviste giuridiche attinenti norme e procedure sul governo del territorio. E’ stata componente della commissione nazionale territorio e ambiente dell’ANCI (associazione Comuni italiani). Ha pubblicato un libro sulla storia delle acque termali aretine (“L’acqua di Montione”, 1994). Negli anni ’80 ha collaborato con la Cattedra di sociologia dei processi culturali, facoltà di lettere dell’Università di Siena, sede di Arezzo. Attraverso più recenti studi universitari, dal 2000 ha iniziato ad approfondire i temi della sociologia dell’organizzazione, con particolare riguardo per il lavoro nella pubblica amministrazione. Candidata nelle liste di Rifondazione comunista alle elezioni amministrative del 2004, nel luglio 2004 è stata nominata assessore della Provincia di Arezzo con deleghe alle risorse umane, innovazione, semplificazione, commercio e SUAP. E’ stata nominata membro del Comitato Strategico di RTRT (Rete Telematica della Regione Toscana). Rappresenta l’UPI (Unione delle Province italiane) al Tavolo della concertazione istituzionale e al Consiglio delle Autonomie locali presso la Regione Toscana, per tutte le questioni che riguardano la “società dell’informazione e della conoscenza” (processi e programmi di innovazione tecnologica, e-government, nuova governance istituzionale, superamento del digital divide, semplificazione).

ore 19 tavola rotonda “Nuove forme della musica e licenze cc” con Gabriele Lunati, Davide D’Atri di Beatpick, Marco Fagotti di Anomolo Records e Andrea De Rocco (Negramaro)

Gabriele Lunati è nato ad Alessandria nel 1968, vive e lavora da molti anni a Milano come giornalista, autore televisivo e consulente per il mondo dei new media e dell’editoria. Presente sul web dagli albori di Internet in Italia (è stato nel team iniziale del portale Virgilio così come tra i primi italiani a gestire una web radio in streaming), si occupa da tempo di entertainment digitale, in particolare di distribuzione e fruizione musicale e dei nuovi modelli e scenari correlati. Ha collaborato con Il Sole 24 ore, Rockol, Delrock, Trax, La Stampa e ha pubblicato numerosi saggi e biografie (tra cui i volumi su Kraftwerk, Nico e Velvet Underground, Iggy Pop, Second Life, ecc…). Alla fine del 2008 renderà disponibile in download gratuito sotto licenza Creative Commons - e in collaborazione con Copyleft Festival - il volume “Musica Liquida: 2.0 e futuro digitale”
Davide D’Atri si è laureato in “Economics” alla University of Essex in UK con un Master in “International Business Economics” a City University / Cass Business School. Da neo-laureato ha lavorato presso etichette discografiche in UK e ha fondato la sua prima etichetta discografica a 19 anni. Ha fondato nel 2006 BeatPick.com, società che si occupa di vendita diritti d’utilizzo della musica principalmente per le produzioni audiovisive. Da una parte BeatPick.com opera nel settore b2c distribuendo musica sotto licenza creative commons a centinaia di podcast, web radio e produzioni amatoriali, dall’altra è presente nel b2b lavorando con clienti come Mercedes Benz, Ralph Lauren, Scott Winter Sports, The Travel Channel, Original Marines, Federservizi, Comitato per Zingaretti, Infobyte, 20th Century Fox, Toyota. BeatPick.com ha 140 artisti/band sotto contratto che risiedono in oltre 40 differenti nazioni.
Ha inoltre fondato recentemente SoundReef.com che aprirà in beta l’ 1 Ottobre 2008. SoundReef sarà dedicata principalmente a musicisti e produzioni semi-professionistiche o amatoriali. SoundReef.com aprirà con una forte partnership con il Festival Emergenza Rock.
Ha svolto e svolge attività di docenza al Dipartimento di Scienze della Comunicazione della Sapienza, all’Istituto Europeo di Design oltre che attività di consulenza per aziende private sul territorio Laziale
Marco Fagotti: compositore, musicista e altre cose meno importanti. Ha iniziato a studiare pianoforte e organo elettronico più o meno all’età di sette anni. Rifiutati senza rimorsi postumi gli studi classici al conservatorio, ha presto deviato verso la sperimentazione elettronica e più tardi verso le tecnologie digitali applicate al suono. Dopo un periodo di studio/lavoro sotto la guida di Giulio Clementi, autore di testi storici sul MIDI e la composizione digitale, è stato uno dei primi musicisti in Italia ad impiegare il computer nella composizione, registrazione ed editing audio e nei suoi live-set (anche se non lo ricorda nessuno). Le conoscenze accumulate negli anni gli sono servite ad elaborare un sistema autonomo di produzione audio che applica sia nei propri lavori che nell’attività didattica avviata nel 2006 con il progetto Metamusiclab, laboratorio/scuola di sperimentazione musicale. Insieme ad altri musicisti fonda nel 2002 la prima net-label copyleft italiana, Anomolo, di cui, nel bene e nel male, è portavoce e faccia. Attraverso le attività divulgative e un pò di sana fortuna, stringe in pochi anni collaborazioni con il mondo nazionale e internazionale della musica (Gilberto Gil), del teatro (Teatro de los Andes, Teatro Invisible) e della cinematografia (Buena Onda Films, Donald K Ranvaud). Ha composto diverse colonne sonore una delle quali è finita a Cannes con il film “Thunder Man” per la regia di Andrew Wainrib.  Ha pubblicato 5 album e scritto numerose composizioni utilizzate in cortometraggi, documentari, audiolibri e fiabe sonore. Insieme ad un gruppo di artisti sparsi per il mondo sta lavorando alla costituzione di un collettivo internazionale per la diffusione e lo sviluppo delle nuove forme di elaborazione artistica nell’era di internet. Fino al 2012 pensa di occuparsi principalmente di musica per cinema e teatro, poi non si sa. E’ stato anche fondatore dell’agenzia di comunicazione Canenero Advertising e questo smaschera la sua attitudine meno musicale di designer.
Lavora costantemente con il film-maker Giacomo Cesari per il quale ha scritto la maggior parte delle sue soundtrack.

Piazza San Jacopo

ore 16 workshop “Nella tana dei Paguri. La satira e il fumetto: workshop di sceneggiatura, disegno e mancanza di rispetto nella visione di Daniele Caluri ed Emiliano Pagani” con Daniele Caluri ed Emiliano Pagani de “Il Vernacoliere”

Daniele Caluri nasce a Livorno il 26 gennaio 1971, collabora al Vernacoliere, mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto, da quando aveva 14 anni, e per queste graziose pagine ha creato i suoi primi fumetti: Fava di Lesso (1993), Nedo (1996), Luana la bebisìtter (1998). Nel 2003, con Emiliano Pagani ai testi, dà vita alla serie di Don Zauker, esorcista, tuttora in corso di pubblicazione, sempre sul Vernacoliere.
Collabora dal 2003 con Sergio Bonelli Editore come disegnatore di Martin Mystère, di cui ha realizzato due albi della serie regolare e tre storie brevi. Attualmente sta lavorando all’Albo Gigante 2009.
Con Emiliano Pagani crea il sodalizio (rigorosamente eterosessuale) dei Paguri (PAGani+calURI), che porta a tre distinte attività: ’attivazione, nel giorno di Ognissanti 2007, del sito di satira DonZauker.it; la scrittura di due spettacoli satirici, il Don Zauker Talk Show, e il Testimoni dello Spirito Tour, portati in giro in mezza Italia dagli stessi Paguri; la collaborazione alla rivista Mucchio, con la rubrica di satira Domus Bokassa.
Ha collaborato con la casa editrice francese Adonis/Glénat disegnando l’adattamento a fumetti di Michel Strogoff di Verne.
Emiliano Pagani nato a Livorno il 30 dicembre 1969, è un autore di fumetti italiano. È noto soprattutto per il suo lavoro su Il Vernacoliere, mensile satirico livornese distribuito nel centro-nord Italia, con cui collabora dal 1991. Ha pubblicato un primo albo a fumetti nel 2005 raccogliendo le storie della Famiglia Quagliotti, un fumetto in strip di contenuto satirico e politico, i cui temi spesso sono legati alla deriva dell’ideologia comunista e alle assurdità della società contemporanea, pubblicate su Il Vernacoliere a partire dal 1992 e sino al 2005. Affiancate alla serie di maggior successo si alternano sulle pagine del Vernacoliere le storie de I Punitori e di Loia Prisky. Nel 2003 ha scritto una rubrica comica chiamata Bollettino Meteo in cui il colonnello Starita, un iracondo meteorologo, conclude in tragedia le previsioni del tempo. La serie era disegnata da Daniele Caluri. Dal gennaio 2008 è in corso di pubblicazione la nuova serie 3 bimbi scemi sempre sulle pagine de Il Vernacoliere. Il maggior successo di Pagani è tuttavia la serie di Don Zauker, prete bestemmiatore e iracondo, bugiardo e violento. Don Zauker, anch’esso con disegni di Caluri, è basato su una satira esorcistaanticattolica esplicita e spesso idealmente legata a fatti di attualità.

ore 19 Leftmusic aperitivo live set Simone Pelliconi (Homework Records)

Simone Pelliconi è nato a Lugo ravenna il 21 ottobre 1970, inizia il suo percorso artistico negli anni 90′ come cantante e programmatore di drum-machine in un gruppo rock/new wave, sciolto il quale prosegue solitario coltivando la sua passione per la programmazione e il campionamento.
Nel 1997 fonda con Oscuro Pier Nicola il duo Amalasunta con il quale produce in pochi anni una dozzina di album, 9 dei quali pubblicati tramite la fu gloriosa www.mp3.com. Dal 2000 inizia di nuovo un percorso personale passando dai MIDIprograming eseguiti da strumenti esterni al PC (preponderanti in Amalasunta) ad uno sviluppo di tecniche di audioediting e audiotracking, e successivamente anche la creazione di trame sonore basate su matematica frattale suonate da soft-synths, entrando definitivamente così nell’universo della Computer Music.

ore 21 proiezione corti Licaoni presentano una selezione di video in cc

I Licaoni sono giovani alfieri della produzione indipendente. Refrattari alle regole e ribelli per natura, hanno deciso di intraprendere la dura strada dell’Arte in salita e contromano.
Nel lontano 1999 dettero inizio a un’inarrestabile attività all’insegna dell’indipendenza e della qualità. Un primo spettacolo teatrale – intitolato I Licaoni – e un primo cortometraggio – intitolato anch’esso I Licaoni – e subito i giovani si convincono che la loro strada sarà fatta di tanto Cinema e di un po’ di Teatro se capita, e che i Licaoni come nome non suona affatto male. Fa ridere. E’ sbarazzino.
e mille altre cosette che i Licaoni chiamano “ Il resto è storia: i Licaoni vantano all’attivo ben tre lungometraggi – Mandorle, N.A.N.O. e Kiss me Lorena – svariati cortometraggi – tra cui Santre, Wang Revenge e lo spassoso Last Blood – numerosi spettacoli teatralipillole TV”, ma solo per le loro proprietà contraccettive. I Licaoni affermano di essersi sciolti nel 2007, ma di fatto continuano a lavorare assieme e quindi sono un po’ incoerenti.

ore 21.30 spettacolo teatrale “Don Zauker Talk Show” con Daniele Caluri ed Emiliano Pagani

Don Zauker Talk Show è una feroce satira sul mondo dei salotti televisivi e dei falsi dibattiti, dove si passano ore e si spendono paroloni sul nulla, si discute di temi importanti senza un vero contraddittorio, si invitano attricette a parlare di economia e ci si azzuffa, per obbedire a un copione già scritto e approvato in precedenza.
E l’argomento attorno al quale ruota e si sviluppa tutto lo spettacolo è, manco a dirlo, la religione!
Vale a dire l’argomento tabù per eccellenza, almeno in un Paese come il nostro, governato da politici totalmente asserviti al Vaticano e soprattutto alla sua capacità di condizionare il consenso.
Basta.
Noi siamo convinti che, oggi come oggi, si avverta il bisogno di una satira che non abbia paura di rompere certi schemi dettati da buonismo e moderazione. Una satira che può essere anche disturbante ma che non sacrifichi i suoi contenuti di fronte all’assurda pretesa di voler piacere per forza a tutti.
Gli ingredienti del talk show televisivo ci sono tutti: dal sondaggio di opinione agli spot pubblicitari, dal reportage giornalistico alle immagini a commento degli argomenti dei quali si discute.
Unico inconveniente, volendo fare satira sulla Chiesa Cattolica, dover costantemente modificare e aggiornare il nostro copione: stare al passo con le continue esternazione dei vari vescovi, papi, parroci, politici, opinionisti fedeli a Santa Madre Chiesa è impresa veramente ardua!
Per questo il DON ZAUKER TALK SHOW è uno spettacolo in continuo divenire.
DON ZAUKER TALK SHOW, L’EVOLUZIONE CONTINUA!
Alla faccia di chi vuole negarla.

Sala Borsa Merci

ore 11-17 bar camp “New Media Camp: new media, citizen journalism, produzione dal basso della notizia” con alcuni dei maggiori blogger italiani

Newmediacamp si pone l’obbiettivo di analizzare, attraverso l’aiuto di bloggers più o meno esperti e professionisti della comunicazione e del giornalismo online, gli sviluppi, le potenzialità e le caratteristiche dei nuovi media, per cercare di capire quali potranno essere gli scenari futuri e quali sono le prospettive e i risultati già ottenuti dai nuovi media. Come per ogni barcamp ciò che più ci interessa è creare un momento di condivisione aperta di esperienze, idee, sensazioni e proposte che possa servire ai più navigati così come a tutti coloro che non conoscono da vicino il mondo di internet.